Pranzo a Villa Pizzini
Villa Pizzini, un’esperienza culinaria ottima in un ambiente elegante e famigliare dall’alto del Mottarone

Informazioni
http://www.villapizzinimottarone.com
Esperienza
Quante volte presi dalla routine e dagli affanni quotidiani non riusciamo neanche a fare una passeggiata rigenerante in mezzo alla natura? La scorsa domenica avevo proprio voglia di allontanarmi dalla città per respirare un’aria diversa e per dedicarmi alla mia passione più grande, il cibo.
Proprio per cercare di mettere insieme natura e cibo ho deciso di fermarmi, insieme a famiglia ed amici, a pranzo a Villa Pizzini, un ristorante sul Mottarone con una vista mozzafiato sui laghi sottostanti.

Il luogo, come potete vedere dalla fotografia, è spettacolare, sembra incantato e fermo nel tempo.
Una volta entrati il personale ci ha accolto molto cordialmente e ci ha fatto accomodare al tavolo in una sala intima, elegante e confortevole.
L’arredamento è perfettamente in linea con il contesto, semplice ed elegante.
Abbiamo deciso di prendere i menù degustazione in modo da immergerci in pieno in questa esperienza culinaria.
Il cibo proposto varia a seconda della stagione e l’impiattamento sembra davvero un’opera d’arte.
Il menù degustazione comprende quattro portate, più due stuzzichini di benvenuto e il dolce.
Siamo passati da un bignè ripieno di crema al gorgonzola alla lingua al madeira. Si, avete proprio letto bene. La lingua. Anche io, come credo la maggior parte di voi, ero molto combattuta se assaggiare o meno questa specialità ma grazie alle parole del gentilissimo proprietario mi sono convinta e ho provato. Davvero buona, se vi capita cercate di andare oltre al limite che molte volte ci diamo di fronte a certi cibi tabù. Dopo averla assaggiata é come aver ricevuto in regalo un’esperienza in più.

Dopo di che è stata la volta dei due primi, risotto ai funghi e cardinali ripieni di parmigiano e tartufo nero. Il personale in sala piatto dopo piatto vi racconta la composizione e il modo per mangiarlo. Questi ravioli devono essere mangiati senza spezzarli e credetemi che avrete una specie di esplosione divina in bocca.

Terminati i primi piatti é arrivato il turno dell’anatra, servita sia petto che coscia insieme a cipolle caramellate e cavolo viola. Anche questa portata davvero ottima, morbida e gustosa.
Per finire abbiamo assaggiato un cannolo ripieno di spuma al caramello e accompagnato da gelato al caffè e crema di pistacchio. Un tripudio di gusto che faceva da letto alla sfoglia del cannolo che si scioglieva in bocca.

Anche il momento del caffè é curato nei minimi dettagli, poiché è accompagnato da alcuni assaggi di piccola pasticceria davvero delicati.
Ci siamo sentiti coccolati sia dal personale e sia dal cibo. Faccio davvero i miei complimenti alla chef e a tutti coloro che hanno permesso un’esperienza simile.
DOLCE ESPERIENZA